POMPEI

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fefi<3
view post Posted on 18/5/2010, 16:06




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IL 24 AGOSTO DEL 79 D.C. IL VESUVIO, FINO A QUEL MOMENTO TRANQUILLO MONTE A dominare il golfo di Napoli, esplode in una pioggia assassina di pietre e lava; la coperta infuocata di detriti e fiamme che scende dalla bocca del vulcano lascia dietro di sé terreni bruciati e morte; cancella Pompei, città fiorente di commerci. Robert Harris, giornalista da anni consacrato alla narrativa, si serve di questo terribile fenomeno per raccontarci una storia di corruzione con ritmi moderni ed avvincenti.
Marco Attilio è il nuovo ingegnere delle acque responsabile dell’acquedotto che serve, tra le altre città, Napoli, Pompei e Pozzuoli; in seguito ad un’interruzione del flusso dell’acque, il giovane inviato dalla Capitale scopre un giro di malaffare e speculazioni nel quale sono coinvolti il suo predecessore e l’uomo più potente di Pompei, Ampliato. Contemporaneamente registra strani fenomeni attorno alla cima del Vesuvio: ma non si accorge che si tratta di una prossima eruzione.
Dal punto di vista scientifico, Harris ostenta una buona conoscenza dei vulcani e delle loro devastanti dimostrazioni di forza; anche la ricostruzione storica è trattata con scrupolo ed attenzione. Eppure, l’autore decide di lavorare più con l’intreccio inventato che non con rigore storico: il libro si concentra infatti sul giallo che oppone l’integerrimo funzionario romano a uomini avidi e privi di scrupolo, per poi soffermarsi anche sull’inevitabile e tormentato intreccio amoroso che lega lo stesso ingegnere a Corelia, guarda caso la figlia del cattivo Ampliato. Harris lavora più con i personaggi che con le persone, si affida a stereotipi, vecchi meccanismi ed intrecci per stare tranquillo. L’autore fa passare la Natura, che a Pompei fu padrona e protagonista, in secondo piano, così che l’eruzione diventa solo il palcoscenico della vicenda. Anzi, quando interviene, è per mettere a posto le cose sul cammino del lieto fine.
La scrittura di “Pompei” convince quasi sempre, la storia scorre e se ne va come un giallo letto sotto l’ombrellone, c’è qua e là qualcosa da imparare sul periodo della Roma imperiale, qualche piccolo sfizio culturale, ma facendo i conti, il lavoro di Harris si risolve in un buon romanzo da bancarella.

Robert Harris, Pompei, trad. di Renato Pera, Mondadori, 296 pagine, Euro 18,60



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M E R A V I G L I O S O !!!!!!!!! L'HO FINITO L'ALTRO GIORNO...MI E' DAVVERO TROPPO PIACIUTO E QUINDI VE LO CONSIGLIO VIVAMENTE...UNA STORIA "STORICA" MA ROMANZATA AL PUNTO GIUSTO... *.* PROSSIMA GITA --------------> POMPEI!
 
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