Egocentrica è un disco che si divide sostanzialmente in due parti, una lavorata in studio e una seconda Live, registrata durante una tournée canadese”.Il disco unisce il moderno con l'antico, il jazz con il pop, l'inedito con l'edito, con una vocalità che a volte sembra quasi classica e leziosa, a volte graffiata e recitata, a volte decisa. "Adoro il Suono, ne curo i colori e l'espressività mettendo insieme tutta la musica che ho ascoltato e ho nella testa, tutti i percorsi che mi sono trovata ad affrontare e i vari generi musicali, portando sempre rispetto al passato, che insegna, e al futuro, che si inventa, sperimentando nel presente".
Il "Lato A" contiene sei brani inediti e una cover di una cantautrice francese moderna molto particolare (Camille). Questo disco nasce dall'attenta osservazione del mondo e della gente: "E' un pò un riassunto degli anni passati a girare come una trottola per inseguire questo lavoro o chissà cosa." Simona parla di cose emerse nei suoi incontri, nelle sue "attente osservazioni della natura umana", nella quale si trova pienamente immersa e dalla quale è estremamente attratta. Nei suoi testi, Simona non esprime pareri, racconta gli "umori" dell'uomo, come fosse un'osservatrice esterna e imparziale, racconta le caratteristiche che ci accomunano tutti, per sottolineare i meccanismi e i bisogni che ci rendono simili, in un periodo in cui sembra difficile accettare qualsiasi diversità.
Simona descrive l'Egocentrismo : "In fondo chi è che non grida in silenzio: guardami, ascoltami, amami in qualsiasi cosa fa? è la malattia del nostro secolo!" Racconta la Lussuria...quella che nasce da un bisogno di amore, da un'insicurezza di fondo. Parla delle Passioni che l'uomo si porta dentro, chiedendosi quanto sia giusto seguirle a discapito dell'amore di persone con le quali non riusciamo a condividerle. Grida la Rabbia, quella inspiegabile e fastidiosa che accumuliamo e che esplode nelle giornate “sbagliate”. Narra l'Amicizia e piange il Dolore che può nascere da un lutto e dal dispiacere delle cose taciute troppo a lungo. Infine affronta il tema dell'Innamoramento, la parte apparentemente più bella e spensierata di questo misterioso tema che è L'Amore. E' proprio di fronte alla parola Amore che Simona ferma per il momento la sua ricerca: "per parlare d'amore ci vuole un disco intero...ed è stato già fatto in tutti i modi, e poi, in tutta sincerità, ancora non ci capisco molto".
Nel brano sanremese, "Egocentrica", Simona ha l'onore di ospitare il noto trombettista Fabrizio Bosso, e in "Memorie" duetta con il grande sassofonista Stefano Di Battista. Un'altra partecipazione importante nel disco è quella di Giò Di Tonno, con il quale ha scritto “Nell'Aria”, un brano che forse si distacca dagli altri per genere e sonorità, ma che emoziona ad ogni ascolto. Al di là di "Nell'aria" e "Il mondo da un puntino", che sono brani pop, il disco è vestito di contaminazioni che vanno dallo swing alla bossa, dalla musica cantautorale al funky. I brani sono comunque accomunati da melodie bizarre, dalla metrica particolare e variegata. Il "Lato B" contiene alcuni brani registrati durante un concerto a Montreal, in occasione di una tournée canadese in cui è stata accompagnata da un trio di grandi musicisti: Raffaele Pallozzi (piano), Fabio Colella ( batteria), Fabrizio Pierleoni (contrabbasso). I brani (cover) sono un vero e proprio inno alla vita, "sono le canzoni che avrei voluto scrivere io, riarrangiate in una chiave molto personale...direi quasi Egocentrica."