RECENSIONE CD -BLOGSFERE

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fefi87
view post Posted on 28/3/2009, 13:54




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Ancora una puntuale ed accurata recensione del nostro "critico speciale" Fabio Fiume. Questa volta si è occupato di una delle proposte più interessanti e sofisticate dell'ultimo Festival della canzone italiana: Simona Molinari. Vincitrice di Sanremolab insieme ad Arisa ha portato a Sanremo lo swing di "Egocentrica" che ha eseguito anche in un prestigioso duetto con Ornella Vanoni e che dà il titolo al suo album di esordio. Nei giorni del festival, inoltre, Simona è stata anche una delle simpatiche protagoniste del nostro diario on line da Sanremo

Grazie ancora a Fabio per questo suo nuovo e attento ascolto musicale che ci segnala come "Ottimo" il primo lavoro di questa cantante ed autrice di origine napoletana.


SIMONA MOLINARI: CONSAPEVOLMENTE FEMMINA, PERICOLOSAMENTE JAZZ..




di Fabio Fiume


Tra le fresche arie delle novità sanremesi, una delle più appetitose è di sicuro Simona Molinari; Cantante partenopea di nascita ma abruzzese di adozione, Simona è approdata al festival vincendo (insieme ad Arisa) l'accademia della canzone della città ligure, e proprio come la sua ormai famosa collega, arriva all'episodio primo album, mettendoci tutta se stessa e dando alle stampe qualcosa che totalmente la rappresenta. "Egocentrica" (come la canzone che si vocifera sia arrivata terza tra le nuove proposte) è un album in cui la Molinari si diverte agiatamente nelle sue variegate vesti. Dapprima arriva la vocalist, dotata di voce sopraffina capace di passare dal falsetto più ardito alla tonalità più piena e di sostenere la cosa anche nel live, come ha dato prova sul palco dell'Ariston; Ancor di più fa in "Il mondo in un puntino" o in "Nell'aria", soave carezza in note composta insieme a Gio Di Tonno che ivi suona il piano. Voce bellissima la sua, che ricorda molto da vicino per caratteristiche la Rossana Casale "incoerentemente jazz" che in tanti vorremmo rivedere su palchi importanti (cosa questa, che ho avuto modo di dirle anche di persona,e che l'ha profondamente inorgogliosita). Dopo la bella voce arriva il Jazz a più riprese mostrato, che dimostra il background della talentuosa da grandi musicisti coadiuvato per l'occasione come in "Memorie", ovvero 7 minuti di fumoso palco in un impolverato jazz-club, con una bella ragazza in abito da sera appoggiata maliziosamente su uno sgabello, che canta catturando tutti gli sguardi su di se, del pubblico, del quartetto che l'accompagna, degli inservienti del locale, fino all'entrata di quel sax che diventa re incontrastato, suonato da un magistrale Stefano Di Battista. Maliziosamente appoggiata....eh si! Perchè Simona sa di essere, oltre che brava, anche bellissima e soprattutto molto femmina, come canta non solo nella famosa title-track, (dove tra l'altro interviene Fabrizio Bosso alla tromba e scusate se è poco), ma anche in "Come sabbia" dove gioca nel testo ad elencare tutte le paturnie tipicamente femminili, o come in "Peccato originale" , dove al ritmo di bossanova e con una capacità di riuscire a dire 850 parole in un nano-secondo, restando comunque comprensibile, racconta di ardite passioni e "di dita morbide tra le gambe e di movimenti lenti ad inseguire la felicità....dando la schiena alla moralità!".
Completano il tutto una manciata di cover, scelte tra classici del nostro pop, di quello francese, il tutto sempre rivisitato in 4 strumenti essenziali tra cui spicca una versione "tanghera" di "Non è l'amore che va via" di Vinicio Capossela. Un disco quindi di rivelazione questo "Egocentrica", che diventa base di una carriera intelligente che speriamo resti sopra agli standard; basta poco, sarebbe sufficiente mantenere questa eleganza.
Ottimo.


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