Baglioni, la paura e la voglia..., tratto da Vanity Fair

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Robert81
view post Posted on 5/12/2009, 20:41




Una recente intervista a Claudio Baglioni, in contemporanea con l'uscita di "Qpga"....


Claudio Baglioni.
La paura e la voglia

Ieri la paura di essere respinto, oggi quella di piacere "solo perché sono famoso". Ieri la voglia di trasgredire, oggi quella di "parlare ogni sera con la stessa donna". Il poeta dell'amore torna con la versione rivisitata del suo disco più rivoluzionario. E con questa confessione a sorpresa


>> GUARDA IL VIDEO DEL BACKSTAGE

di Sara Faillaci su Vanity Fair 48/2009


Claudio Baglioni non è quello che ti aspetti. A cominciare dalla casa, che fa pensare, più che a un cantautore, a un architetto [...]. Modernissima e minimalista, ha pochi mobili nei suoi tre livelli, e sul tetto una piscina a sfioro con vista a 360 gradi su Roma [...]
Quando ci incontriamo ha appena ultimato l'opera monumentale chiamata Q.P.G.A. Le quattro lettere stanno per Questo piccolo grande amore, l'album del 1972 che gli regalò due milioni e mezzo di copie e il successo improvviso e travolgente; il progetto, iniziato un anno fa, comprende un film, uscito a febbraio scorso, un libro autobiografico, pubblicato poco dopo, e ora un doppio cd dove ai brani originali dell'album, in parte rielaborati, sono state aggiunte 20 canzoni inedite [...]

Ad ascoltare le sue canzoni, sembrerebbe che abbia passato la vita da innamorato.
«I miei testi si concentrano di solito sull'innamoramento, quella fase esaltante che rappresenta l'inizio di una storia. Ma ho avuto solo due donne importanti nella mia vita: mia moglie (Paola Massari, sposata nel 1973 e da cui si è separato a fine anni Ottanta, ndr) e la mia attuale compagna (Rossella Barattolo, ndr), con cui sto da vent'anni».

Sta dicendo che c'è poco di autobiografico nella sua opera?
«Ciò che scrivi spesso è quello che vivi per contrasto [...]. A me è capitato di scrivere cose che non vivevo in quel momento, ma anche cose che non ho mai vissuto [...] La fantasia è inoffensiva, rimane un bel film, è la migliore amica dei timidi».

E lei è timido.
«A tal punto da pensare di non essere adatto a un mestiere come questo [...]».

Anche con le donne?
«Soprattutto con le donne. Da studente ero una frana, collezionavo un insuccesso micidiale dietro l'altro. [...].

Studiava Architettura, ma la laurea l'ha presa poi solo da adulto, nel 2004. Perché?
«[...] Ho smesso perché avevo iniziato ad aver successo con le mie canzoni».

E anche con le donne, a quel punto. Si sarà preso una rivalsa.
«Sì, ma è durata poco, perché mi sono sposato presto, a 22 anni [...]».
Sua moglie è stata molto gelosa?
«Quando stai con una persona nota, più che della persona sei geloso del tempo che dedica agli altri. Il palco dura molto di più del tempo di uno spettacolo [...]».

Però è sempre stato fedele.
«Ma sì, anche perché il personaggio noto è quello che può combinare meno di tutti: sei spiabile, ricattabile, raccontabile [...]».

[...] A lei è capitato di rinunciare alle occasioni per questo timore?
«Sì, anche perché sono pigro e la cosa rischiava di diventare troppo difficoltosa: non ne valeva assolutamente la pena [...]».

Come reagisce davanti a una donna che si dice disposta a tutto per lei?
«[...] sentire una frase del genere da una donna senza averla corteggiata neanche 20 secondi è umiliante [...]. Mi mette a disagio l'idea che sto per ottenere qualcosa solo perché poco prima ero sul palco [...]».

Questo piccolo grande amore racconta una storia tra ventenni vissuta nei primi anni Settanta. Era appena iniziata la rivoluzione sessuale: ha migliorato, secondo lei, i rapporti uomo-donna?
«Assolutamente no: ne siamo usciti entrambi perdenti, uomini e donne. È scomparso il mistero, e c'è una tendenza ad abolire immediatamente ogni distanza, a consumare e buttare. Gli uomini volevano tanto l'amore libero, le donne che ci stavano, ma oggi si scappa spaventati. Se mi entra una in camera, io rimango traumatizzato».

Le è mai successo?
«No, ma mi è successo di trovarmi delle ragazze dentro casa».

E che cosa ha fatto?
«Le ho accompagnate gentilmente alla stazione».
[...]

 
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fefi<3
view post Posted on 6/12/2009, 09:35




Maaa quanto lo adoroooo!!! Mi piace da impazzire il suo stile...e è pure un bellissimo Uomo!!! Mi è troppo dispiaciuto essermi persa il suoi concerto l'estate scorsa..!!! =(

CITAZIONE
Come reagisce davanti a una donna che si dice disposta a tutto per lei?
«[...] sentire una frase del genere da una donna senza averla corteggiata neanche 20 secondi è umiliante [...]. Mi mette a disagio l'idea che sto per ottenere qualcosa solo perché poco prima ero sul palco [...]».

Bravo!
 
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Robert81
view post Posted on 11/12/2009, 00:37




Non è casuale che abbia messo qui l'articolo su Claudio...
Avere buona memoria io.. ;)
 
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Robert81
view post Posted on 21/12/2009, 14:02




NUOVO VIDEO DI CLAUDIO BAGLIONI...
"NIENTE PIU'" tratto da "QPGA"
in ANTEPRIMA esclusiva su CORRIERE.IT
 
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fefi<3
view post Posted on 21/12/2009, 15:25




dove dove??? non lo trovo... T.T
 
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Robert81
view post Posted on 6/1/2010, 09:27




Trovato poi, Fefi?
 
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fefi<3
view post Posted on 6/1/2010, 18:31




nuuuuuuuuuuu =.=
 
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Robert81
view post Posted on 8/1/2010, 10:40




Lo trovi su youtube....voce video in esclusiva del corriere della sera....e credo anche sul sito di claudio...
 
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fefi<3
view post Posted on 8/1/2010, 10:45




:lol: 'assie!!!!
 
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Robert81
view post Posted on 10/1/2010, 14:53




Poi fammi sapere quando hai visto!!! ;)
 
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Robert81
view post Posted on 20/1/2010, 00:38




IL TESTO DI "NIENTE PIU'" DI CLAUDIO BAGLIONI


Tu sei quel respiro
che mi toglie ancora il fiato
il solo nome che mi viene
come cerco le parole
e ho visto nubi andare altrove
e tu sei il cielo che è restato
la luce che piange negli occhi
quando piove con il sole

Tu sei la neve che ha imbiancato
i giorni grigi di una storia
la primavera che ha svegliato
il tuo profumo che ho in memoria

Sei il senso che ho di me
quello che fui insieme a te
tra la gente e il mondo
Tu sei in cima e in fondo tu
per prima tu
e niente più
niente come prima..

Tu sarai per sempre
il mio peccato originale
in questa corsa per la vita
tu sei il mio lavoro nero
ed io non posso farne a meno
farmi di te
e farmi male
far tardi a leggere la notte
i tuoi pensieri col pensiero

Tu sei quel cagnolino ignaro
che ho lasciato per la strada
e da quel giorno pago caro
e mi segue ovunque vada


Tu, sei il senso che ho di me
quello che fui insieme a te
tra la gente e il mondo
Tu, sei in cima e in fondo tu
per prima tu
e niente più
niente più di prima.

Se torni qui
tu non tornare
siamo frecce
da non voltare
foglie sul viale
che non puoi ridare
al loro ramo
il passato è sale
si scioglie
a dar sapore al futuro
quello che più
non si perde
non perdere
quel che c'è oltre il muro

Tu, sei il senso che ho di me
quello che fui insieme a te
tra la gente e il mondo
Tu, sei in cima e in fondo tu
per prima tu
e niente più
niente dopo e prima
tu che non fai rima tu
niente più.
niente più..
niente più....


Non è certo il più bel testo di Baglioni, anche se sono un suo fan devo dirlo, comunque contiene qualche immagine carina, altre immagini le riusa pescando nel passato (vedi "profumo che ho in memoria" oppure "lavoro nero", quest'ultima espressione usata in maniera un po' diversa in "Buon viaggio della vita", 2007)...avrei evitato il "cagnolino", magari strizza l'occhio al Claudio degli anni settanta e al suo pubblico, ma così perde di autorevolezza...
Il tutto fa parte della grande riedizione e rielaborazione di QPGA come vero e proprio spettacolare concept album...
 
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10 replies since 5/12/2009, 20:41   93 views
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