| ANCORA UN ARTICOLOOOOO!!!!!!
RITA BORSELLINO: "EROI SOLO PERCHE' NON CI SONO PIU'" «Oggi è facile dire che sono stati due eroi. È facile perchè non ci sono più, perchè non danno più fastidio. Oggi sono gli amici di tutti, tutti sono stati amici di Falcone e Borsellino, tutti sono stati loro ammiratori. Allora la situazione era un pò più complessa». Sono le parole di Rita Borsellino con le quali si apre la cronaca sinfonica 'Falcone e Borsellino. Il coraggio della solitudinè che sarà eseguita a Roma lunedì, nel giorno del diciottesimo anniversario della strage di via Mariano D'Amelio. La cronaca sinfonica (scritta dal maestro Stefano Fonzi autore delle musiche e dal giornalista e scrittore Giommaria Monti, autore del libretto che è una vera e propria orazione civile di denuncia del linciaggio al quale furono sottoposti i giudici) racconta la solitudine dei due magistrati. Sin dall'inizio del loro lavoro per scardinare Cosa Nostra e portare alla sbarra decine di mafiosi che minavano la convivenza civile in Sicilia, l'economia, la politica, Falcone e Borsellino furono calunniati, screditati nel loro lavoro, isolati: dai colleghi, dai giornali, spesso dalle istituzioni. La cronaca sinfonica racconta quella solitudine che ha portato alla tragedia finale: «Si muore quando si è soli», fu la profezia di Falcone con cui si conclude l'opera. L'orchestra dell'Istituzione Sinfonica Abruzzese, diretta dal maestro Fonzi, il 19 luglio alle ore 21.00 nella chiesa di Sant'Ignazio di Loyola, in piazza Sant'Ignazio a Roma eseguirà dal vivo l'opera scritta per le edizioni di RaiTrade, mentre gli attori Bartolomeo Giusti ed Eugenia Scotti leggeranno il testo che, con una incalzante e precisa ricostruzione giornalistica, restituisce poeticamente il dramma dei due giudici: la definizione di professionisti dell'Antimafia in un articolo di Leonardo Sciascia il 10 gennaio del 1987; la mancata nomina di Falcone a capo dell'ufficio istruzione dopo Caponnetto il 19 gennaio 1988, quando il Csm scelse Antonino Meli; le insinuazioni sul fallito attentato all'Addaura il 20 giugno del 1989 («Falcone fu sottoposto a un infame linciaggio prolungato nel tempo e proveniente da più parti», scriverà la Cassazione nella sentenza del 19 ottobre 2004 su quella vicenda); le lettere del Corvo di quei giorni del luglio dell'89; la mancata nomina a Procuratore Capo a Palermo, quando il 19 giugno 1990 il Csm nominò Piero Giammanco; l'attacco dell'ex sindaco Leoluca Orlando sulle carte nei cassetti il 24 maggio 1990; gli attacchi a Falcone per la carica alla Direzione degli Affari Penali il 13 marzo 1991 con Claudio Martelli Ministro della Giustizia; lo sbarramento contro la sua nomina a superprocuratore antimafia tra marzo e maggio del 1992, poco prima della strage. La cronaca sinfonica 'Il coraggio della solitudinè procede come un vero e proprio film, la musica è una una colonna sonora incalzante dove ogni fotogramma racconta come quelli che sono considerati oggi giustamente due eroi nazionali, dovettero subire attacchi, affrontare nella loro vita calunnie, infami dicerie, ostacoli di ogni sorta posti lungo il loro cammino. Il concerto dell'Istituzione Sinfonica Abruzzese, con la partecipazione di SIMONA MOLINARI, si apre con due testimonianze filmate di Maria Falcone e Rita Borsellino. Dice nel suo intervento la sorella del giudice Falcone: «La solitudine non creò mai a Giovanni momenti di ripensamento, la voglia di dire basta. Dobbiamo far presto, mi disse prima di morire. Perchè è in gioco la nostra democrazia».
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