RECENSIONI

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Robert81
view post Posted on 24/9/2010, 15:54




Grazie Admin...
e come non essere d'accordo con il buon Paolo Giordano? ;)
 
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fefi<3
view post Posted on 24/9/2010, 16:24




si è vero!!! :)
 
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Robert81
view post Posted on 27/9/2010, 13:19




QUI UN'ALTRA FONTE PARLA ANCORA DELLO SHOWCASE DI SIMO ALLA FELTRINELLI DI NAPOLI DI INIZIO SETTEMBRE


Dopo il grande successo del tour asiatico che l’ha vista protagonista nei migliori festival e jazz club di Hong Kong, Macao e Shanghai, e dopo il successo del singolo “AMORE A PRIMA VISTA” con la partecipazione della Signora della musica italiana, ORNELLA VANONI, Simona torna con il nuovo album Croce e Delizia. Il 9 settembre SIMONA MOLINARI si esibirà alle ore 18:00 con La Mosca Jazz band a Napoli presso La Feltrinelli a Piazza dei Martiri e presenterà le nuove canzoni del suo ultimo lavoro “Croce e delizia”. Ricordiamo inoltre che SIMONA MOLINARI lo scorso 29 maggio ha ritirato il premio FIMI, assegnato dalle associazioni del settore discografico di Confindustria Cultura Italia FIMI-PMI-AFI ai WIND MUSIC AWARDS, dove ha presentato in anteprima assoluta il nuovo singolo “Amore a prima vista” insieme ad Ornella Vanoni all’Arena di Verona. “Quando ci si trova agli sgoccioli di un rapporto consumato dal tempo – racconta SIMONA MOLINARI - è facile incappare in un amore a prima vista. Un incontro breve ma intenso come fosse un sogno che ridà vita e un pizzico di incoscienza ad un cuore che aveva smesso di battere” “Quando Ornella mi ha detto che avrebbe registrato il mio brano sapevo che nessuno meglio di lei avrebbe potuto farlo. Per quanto mi riguarda, quello con Ornella, dal punto di vista musicale è stato un…amore a prima vista!”. Preceduto lo scorso anno da Egocentrica, album che ha ricevuto numerosi riconoscimenti da parte della critica come il Premio Mogol, il Premio Carosone e il Premio Lunezia Nuove Stelle per il miglior album d’esordio del 2009, esce ora Croce & Delizia. II nuovo disco, registrato interamente negli studi di Roma e per il brano live How insensitive dell’intramontabile Antonio Carlos Jobim al Grappa’s Cellar di Hong Kong, raccoglie le nuove esperienze della cantautrice aquilana dopo un anno di intenso impegno in un tour di oltre cinquanta date. La maggior parte dei brani scritti da Simona Molinari sono stati concepiti proprio durante la tournèe, in un momento di riposo in una stanza d’albergo o in un viaggio in auto tra una data e l’altra. Proprio per questo motivo la prima track, Croce & Delizia (che da anche il titolo all’album), ha come tema la vita dell’artista, intesa come mestiere e lavoro ma anche e soprattutto come passione, cercando di raccontare tutte le sfumature di una attività che a volte può essere “croce” ma certamente anche “delizia”. Già al primo ascolto è possibile percepire la maturità che la pur giovane artista ha raggiunto con questo suo secondo lavoro, frutto dell’inconfondibile sensibilità che caratterizza i testi di Simona e di un bagaglio di esperienza formata negli anni di attività live. "Adoro il Suono, ne curo i colori e l'espressività mettendo insieme tutta la musica che ho ascoltato e ho nella testa, tutti i percorsi che mi sono trovata ad affrontare e i vari generi musicali, portando sempre rispetto al passato, che insegna, e al futuro, che si inventa, sperimentando nel presente". Tra le collaborazioni oltre alla già citata Ornella Vanoni, ricordiamo la storica formazione che segue Simona Molinari fin dagli inizi ovvero il produttore e manager Carlo Avarello e La Mosca Jazz band (Raffaele Pallozzi al piano, Fabio Colella alla batteria, Fabrizio Pierleoni al contrabbasso, Nicola Valente alla chitarra, Carmine Ianieri al sax); spicca inoltre la collaborazione con uno dei più grandi trombettisti contemporanei, Fabrizio Bosso, presente in molti brani dell’album e che in Eclissi, una intensa bossanova, ci regala un indimenticabile solo. Superba e ironica è invece la partecipazione di Bepi D’Amato al clarinetto nello swing di Croce & Delizia. Ma ancora un’inedita partecipazione dei Solis String Quartet sia in Amore a prima vista che nel brano Tutto il rumore del mondo, un altro “duetto” in cui troviamo un incantevole arrangiamento eseguito dal famoso quartetto d’archi e dal pianista Raffaele Pallozzi.


Questo articolo racconta lo stesso evento partenopeo...

MUSICA | Napoli - Pubblico delle grande occasioni ieri pomeriggio alla Feltrinelli in piazza dei Martiri a Napoli per la presentazione del nuovo album di Simona Molinari "Croce e Delizia".
Dopo il grande successo del tour asiatico che l'ha vista protagonista nei migliori festival e jazz club di Hong Kong, Macao e Shanghai, e dopo il successo del singolo "Amore a prima vista" con la partecipazione di Ornella Vanoni, Simona torna con un nuovo lavoro prodotto da Isola degli Artisti e distribuito da Warner Music.
II nuovo disco, registrato interamente negli studi di Roma e per il brano live How insensitive dell'intramontabile Antonio Carlos Jobim al Grappa's Cellar di Hong Kong, raccoglie le nuove esperienze della cantautrice aquilana dopo un anno di intenso impegno in un tour di oltre cinquanta date.
Nel corso dello showcase, la Molinari – cantautrice di origine napoletana e aquilana d'adozione – dopo uno scambio di battute con il critico musicale de "Il Mattino", Federico Vacalebre, ha presentato le track list di "Croce e Delizia" accompagnata dall'inseparabile "Mosca Jazz Band" formata da Raffaele Pallozzi al piano, Fabio Colella alla batteria, Fabrizio Pierleoni al contrabbasso.
 
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Robert81
view post Posted on 27/9/2010, 13:37




UN'ALTRA RECENSIONE DI "CROCE E DELIZIA"



Il secondo album di Simona Molinari, lanciata a Sanremo due anni fa dal fortunato brano "Egocentrica", si intitola "Croce e delizia" ed è anticipato dal duetto con Ornella Vanoni in "Amore a prima vista". Un disco sostanzialmente swing ma dai colori variegati, in cui la bella voce della napoletana spazia su temi e ritmi molto originali e diversi tra loro.





Genere: Swing

Voto: 7/10

Ascolta anche: Michael Bublè, Sergio Caputo



E guai a chi dice che da Sanremo escono fuori solamente cantanti mediocri! Nelle ultime edizioni perfino il beneamato Festivàl (rigorosamente con l'accento sulla a) ha saputo sfornare dalla sua categoria Nuove proposte (o comunque si chiami adesso) alcuni talenti davvero interessanti, da tenere d'occhio. Di questo gruppo fa parte di diritto Simona Molinari.

I più attenti se la ricorderanno per la fortunata canzone portata sul palco della città dei fiori due edizioni fa, "Egocentrica". Ora, la cantautrice napoletana ha dato alle stampe il secondo album, "Croce e delizia", capace di ottenere già un discreto successo nelle prime settimane dalla sua uscita grazie al singolo apripista, "Amore a prima vista", un brano didascalico che pare fatto apposta per il suo duetto con Ornella Vanoni (che già l'accompagnò a Sanremo).

Fin dai primi istanti dell'ascolto si capisce che in Simona batte un cuore squisitamente swing. Ma questo disco colpisce soprattutto per un'inaspettata dote, non comune tra gli artisti di questo genere: la capacità di spaziare in modo altrettanto convincente tra stili molto diversi. Anche coloro che non amano il jazz rimarranno infatti sorpresi nell'ascoltare un cd affatto scontato o ripetitivo che, anzi, rischia addirittura di essere tacciato del difetto opposto: un'eccessiva mancanza di omogeneità.

Nella breve tracklist trova spazio un variegato melting pot di ritmi e argomenti originali. Si passa dal puro swing della title track, nonché traccia di apertura, alla nostalgica bossa nova di "Eclissi", per arrivare finanche al funky-pop di "Maschere" o alle divertite atmosfere estive di "Single per l'estate". Simona spiega così quest'ultimo sorprendente pezzo: "Accade che un giorno il mio produttore mi dice di scrivere un singolo per l'estate." Una richiesta che, in genere, i cantanti "seri" accolgono con una gamma di reazioni che va dalla bocca storta al telefono chiuso in faccia. Invece lei ci si mette d'impegno: "Da lì è nato questo motivetto divertente che narra la classica situazione in cui un ragazzo si prende la cosiddetta 'pausa' con la propria ragazza, proprio prima dell'estate." Del risultato, fidatevi di me, rimarrete piacevolmente stupiti.

Tra gli argomenti trattati, oltre alle onnipresenti relazioni sentimentali in tutte le loro sfaccettature, c'è un'interessante riflessione sull'arte e sul ruolo dell'artista. In "Croce e delizia", Simona si dilunga a raccontare la strana vita di chi fa arte per professione: "Una vita bellissima e un mestiere durissimo allo stesso tempo, in cui un giorno sei preziosissimo ('di cristallo'), e il giorno dopo non sei nessuno ('di legno'), un giorno sei forte ('di piombo'), l'altro sei fragilissimo ('di vetro'). È proprio per questo che deve destreggiarsi abilmente nella vita, come un'equilibrista. E la cosa importante è ricordarsi la strada fatta rimanendo umili ('a piedi scalzi')."

In "Maschere", invece, si concentra sul processo creativo: "Di solito, quando nasce una canzone, non mi chiedo mai di che genere sarà. La musica va da sola. Può avere mille facce e non ha bisogno di essere classificata. E' libera e ama silenziosamente in quanto è in grado di dare emozioni attraverso le maschere che dipinge."

Il crogiolo è completato da un brano tratto dal musical "Jekyll & Hyde", che la lanciò insieme a Giò di Tonno, dal titolo "Portate gli uomini"; dalla cover live del classico di Carlos Jobim "How insensitive", registrata nel corso della fortunata tournèe che l'ha portata fino in Estremo Oriente (bella l'idea di lasciare nell'intro del pezzo il suo simpatico saluto in un inglese un po' stentato); e la traccia finale "Tutto il rumore del mondo" con i Solis String Quartet.

Quest'ultima è una toccante ballad partorita dopo il terremoto dell'Abruzzo, e dedicata proprio alla sua città d'adozione, L'Aquila: "La prima volta in cui sono tornata nella mia camera, messa in subbuglio dalla terra, il silenzio che avevo intorno mi rimbombava nella testa portando con sé tutti gli affanni vissuti negli anni precedenti alla ricerca della felicità. Ho capito allora l'importanza di coltivare l'amore per noi stessi e per le persone che amiamo."

Per riassumere, se "Egocentrica" era stato il biglietto da visita di Simona, "Croce e delizia" è la dimostrazione del suo multiforme ingegno e di tutte le sue capacità vocali, esecutive e anche compositive. Il prossimo, però, dovrà essere il disco della maturità: un'opera più corposa e organica in grado di lanciarla definitivamente nel firmamento delle grandi della musica italiana. Siamo sicuri che non mancherà all'appuntamento.
 
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fefi<3
view post Posted on 27/9/2010, 15:40




:muuu: quante *.*
 
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foggia90
view post Posted on 27/9/2010, 16:42




CITAZIONE (fefi<3 @ 27/9/2010, 16:40)
:muuu: quante *.*

GRAZIEEEE RAGAZZI :clappete:
 
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boy@1
view post Posted on 27/9/2010, 18:12




grazie per queste bellissime recensioni :) grande SIMONA!!!
 
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7 replies since 24/9/2010, 10:33   28 views
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