SIMONA, più DELIZIA che CROCE, Intervista alla nostra beniamina

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Robert81
view post Posted on 27/9/2010, 13:32




Simona Molinari: più Delizia che Croce

Uscito all'inizio dell'estate, il nuovo album di Simona Molinari ha subito raccolto consensi. Come inevitabile che fosse per l'artista che, lanciata da Sanremo 2009, ha intrapreso un percorso musicale molto interessante, all'insegna della tecnica e dell'ispirazione. Cantautrice vera, sa unire alla profondità dei suoi testi un'interpretazione originalissima che affonda le radici nel jazz. Un unicum nel panorama musicale femminile italiano.


L’abbiamo conosciuta un annoi e mezzo fa, a Sanremo. Tutto un programma il titolo della canzone che l’ha resa famosa: Egocentrica, rigorosamente scritta da lei stessa perchè, come dice, “cantare è un di più, per me la vera gioia e realizzazione vengono dallo scrivere”. Era un brano che doveva introdurla al grande pubblico, presentando magari anche un lato del suo carattere: perchè non paga di non passare per niente inosservata, Simona Molinari vuole urlare al mondo della musica che in lei non c’è solo l’estetica di una bella ragazza, ma soprattutto un anima da cantautrice originale e ricercata. E per certi versi anche un intrigante maschiaccio che si diverte ad esplorare un mondo come quello del jazz, solitamente riservato all’universo maschile.

Anche per questo per qualche tempo ne avevamo perso le tracce: “la solita meteora” avranno pensato in molti. Ma che così non sarebbe stato lo si era capito al Festival: Sanremo come trampolino di lancio, ma poi il successo passa da altre strade. Magari dai mercati asiatici, che hanno subito cominciato ad apprezzare la per certi versi unicità dell’interpretazione e delle scelte musicali di Simona. Non è stato un declassamento, ma un’esperienza fondamentale per allargare il bagaglio tecnico di una ragazza ancora giovanissima ma con alle spalle una solida preparazione musicale fatta di studio ma anche di partecipazioni a musicals che, facendole girare l’Italia, l’hanno da subito abituata al calore del pubblico. Al resto, poi, ci pensa la collaborazione che ancora resiste con Ornella Vanoni. Simona Molinari è tornata nel mercato discografico italiano con Croce e delizia, il secondo album della cantautrice napoletana di nascita ma aquilana d’adozione uscito lo scorso 22 giugno ma già entrato tra i dieci migliori album dell’anno ma preceduto dal singolo Amore a prima vista, interpretato proprio in coppia con la grande cantante che già l’aveva “scortata” sul palco dell’Ariston dove non era arrivata la vittoria, ma una pioggia di consensi da parte dei critici e, poi, anche di riconoscimenti: dal Premio Lunezia per il miglior album d’esordio del 2009 al Premio Mogol. Messa da parte l’autobiografica Egocentrica, che aveva anche dato il titolo all’album, eccola parlare d’amore. Un tema magari un pò banale, ma reso interessante dalle sfumature che Simona ha saputo dare ai suoi pezzi.

Il successo non ha tardato ad arrivare neppure in terra italiana: magari è stato più lento, per colpa di quella diffidenza, se non di veri pregiudizi che il nostro paese nutre verso gli artisti, e soprattutto le artiste, che provano ad uscire dagli stereotipi per inerpicarsi in qualche strada nuova ma affascinante. Pur stretto nell’irrespirabile morsa di Lady Gaga o di Shakira, Amore a prima vista ha saputo ritagliarsi un piccolo ma importante ruolo tra i tormentoni estivi: ma è un brano per intenditori, poco urlato seppur dedicato ad un tema non nuovo, quello della scintilla che scocca al primo sguardo nella speranza di trovare in un secondo l’anima gemella, ma che è poi solo un tentativo di ripartire, di provare nuove emozioni dopo una cocente delusione. Ma effetto nuovissimo dato dall’unione di due voci che sanno completarsi come poche altre. Un altro bell’esempio, dunque, dopo quello tra Noemi e Fiorella Mannoia che giovani e brave cantanti e voci sempreverdi possono non solo collaborare ma creare unioni vocali apparentemente impensabili. Molti dei brani del secondo album sono stati scritti proprio durante la prima tournée, l’Egocentrica Tour, magari in occasione di momenti di riposo o di brevi pause. Niente di strano, è questa la vita dei compositori: cogliere l’ispirazione, quando c’è. Si prenda proprio Croce e delizia, dedicata al tema della musica vista sopratutto come passione, quasi come arte chiamata a ravvivare la vita di chi canta. Spicca nell’album un’interpretazione originale e toccante di How sensitive, il celebre brano cantato da Juan Carlos Jobim nel 1963 col titolo di Insensatez e poi rivisitato da mostri sacri della musica internazionale, da Frank Sinatra a Sting: Simona reinterpreta il brano con eccellenti risultati, grazie ad un ottimo controllo della lingua inglese ed alle emozioni che sanno regalare la chitarra di Carlo Avarello, il produttore di Amore a prima vista, ed il pianoforte di Raffaele Pallozzi, già presente a Sanremo.

Un’interpretazione non banale, dunque, quella della Molinari, che sa andare oltre le consuete dinamiche delle canzoni d’amore, magari attraverso esperienze vissute in prima persona: c’è il lato sentimentale ma quella voce “radiofonica”, che riascolteresti all’infinito, rende il tutto molto originale. Amore a prima vista ha fatto dunque da introduzione al lungo tour estivo di Simona che, partito da Monopoli a fine luglio, ha toccato e toccherà, tra le altre città, Matera, Vasto, la sua L’Aquila il 29 agosto e chiuderà la fase italiana il 30 settembre al Blue Note di Milano il 30 settembre, prima di tornare, ad ottobre, in Asia per raggiungere Tokyo.

E adesso? Adesso si continua a scrivere, a seguire l’istinto che la porta ad avere sempre con sè un pezzo di carta per seguire l’ispirazione, che può arrivare in qualunque momento. Proprio come l’amore. E quello a prima vista ancora di più. E chissà che un giorno Simona non decida di tornare anche a Sanremo, questa volta dalla porta principale: magari ritroveremo prima il suo nome scritto in piccolo, sotto al titolo, tra quelli degli autori di un pezzo di sicuro successo. In questo caso non tarderemmo a riconoscere il suo marchio: ma ci verrebbe anche la grande curiosità di sentire quelle parole interpretate dalla sua inconfondibile voce.





 
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view post Posted on 27/9/2010, 18:36
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Bellissimo articolo!!!!!!!!!!!
 
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fefi<3
view post Posted on 27/9/2010, 22:37




vero, bellissimo!!! Grazie roby!
 
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2 replies since 27/9/2010, 13:32   15 views
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