di Alberto Orsini
L’AQUILA - “Ho scritto un pezzo per Sanremo”.
Due anni dopo Egocentrica, canzone che l’ha consacrata come talento emergente della musica italiana, Simona Molinari, la cantante aquilana d’adozione, vuole tornare sul palco dell’Ariston, stavolta in gara nella categoria principale e non tra i giovani.
Lo annuncia spiegando che “mai come quest’anno la concorrenza per entrare tra gli artisti in gara è agguerrita, perciò non voglio proprio sbilanciarmi, anche se sono una fiduciosa per natura. Entro la fine dell’anno si sapranno gli ammessi, trascorrerò un Natale di passione, manco fosse Pasqua!”.
Il brano sanremese nasce da un’idea precisa, ma la confezione va ancora limata e potrebbe oscillare tra una sonorità pop e una più cantautorale: quest’ultima sicuramente più vicina alla cifra stilistica della Molinari, eppure in generale vista con sospetto dalle case discografiche, che vogliono andare sul sicuro: vogliono vendere i dischi.
Comunque sia, sarà un 2011 molto intenso per l’artista nata a Napoli e cresciuta nel capoluogo abruzzese. Al di là di come vada a finire la corsa verso Sanremo, scatterà infatti un tour molto ricco di date italiane e internazionali, alcune già fissate.
E se per caso Simona approderà anche alla corte di Gianni Morandi nella città dei fiori, al tour già programmato si sovrapporrà anche il “carrozzone” di Sanremo, “una vetrina importante, che tra presentazioni, ospitate e altro arriverà fino a dicembre - spiega - ma che dà una visibilità importante in tv, che poi è quella che tira di più”.
Nessuna nuova uscita discografica in arrivo, “meglio non esagerare”, ma se Sanremo sarà, uscirà una nuova versione (con l’aggiunta del nuovo pezzo) di Croce e delizia, disco d’oro con il singolo Amore a prima vista, cantato con Ornella Vanoni, album votato come quarto migliore italiano di quest’anno secondo la rivista Class.
Anche questi sono giorni frenetici per Simona, ormeggiata ormai professionalmente tra Roma e Milano, quando non è in tour, e capitata per una toccata e fuga nella sua L’Aquila. “Alle vacanze, al riposo, penseremo più avanti - ride - in questi anni è giusto che si corra”.
La cantante ha approfittato di qualche giorno di pausa per tornare a casa (“per risistemare la mia cameretta ci vorrà ancora un po’”) e dare un’occhiata alla ricostruzione, su cui vuole a tutti i costi informarsi, “visto che quando vado in giro mi chiedono spesso qual è la situazione, e non vorrei raccontare cose che non sono più vere”.
Un’occhiata anche alla vita sociale e culturale del capoluogo. “Sono stata al Boss - elenca - ma ho girato anche i vari Irish pub e i locali di viale Corrado IV, e c’è gente, mi fa piacere. Ho visto poi che l’Istituzione sinfonica ha lanciato l’Accademia della musica. Un bel progetto, se ci fosse stata gli anni scorsi avrei voluto di sicuro farne parte!”.
È già tempo di ripartire: novembre sarà un mese di nuovo imperniato su viaggi e concerti dall’altra parte del mondo, a partire da quello di martedì prossimo a Shanghai. Seguiranno poi tappe a Hong Kong, Macao e Pechino.
Fino ad arrivare al 12 dicembre, quando Simona tornerà a cantare in Abruzzo, a Lanciano (Chieti). E una tappa all’Aquila? “Forse a fine anno, chissà!”.
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